Exodus e Montecassino: impegno e vocazione

La storia di Exodus a Cassino nasce 25 anni fa proprio grazie all?intuizione profetica dell?Abate Bernardo e della comunit? monastica di Montecassino. Era il 1990 e una delle prime Carovane, le esperienze educative itineranti che promuoveva don Mazzi fin dai primi anni ?80, fu ospitata proprio dai benedettini.

Erano gli anni in cui l?aids e le overdose da eroina mietevano tante vittime fra i giovani dovunque e don Bernardo D?Onorio non si lasci? sfuggire l?occasione di chiedere un presidio stabile a Cassino per accogliere i ragazzi tossicodipendenti della zona e per svolgere un?azione di prevenzione in favore del territorio. Cos?, superate le riserve di alcuni cittadini, il 28 ottobre del ?90, fu inaugurata la comunit? Exodus di Cassino in una casa colonica di San Pasquale messa gratuitamente a disposizione dall?Abbazia.

Noi ci siamo sempre sentiti figli ?adottivi? di Montecassino, abbiamo cercato i punti di incontro fra il metodo educativo di Exodus ed il carisma benedettino, nella vita quotidiana e nelle regole della comunit? ma anche, e soprattutto, nella ricerca di noi stessi, nella scoperta della vocazione di ciascuno, nell?esodo di liberazione, nella sintesi profondamente umana dell?ora e del labora.

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Te Deum laudamus

Il don in Parola con la Comunit?Si conclude in queste ore un anno importante per la nostra comunit?, un anno che nel bene e nel male ha avuto una sua straordinariet?, un anno in cui si ? seminato molto, con impegno e passione. Un anno in cui abbiamo dato un altro po’ di spallate al vecchio pregiudizio che prova a resistere nei confronti di Exodus, considerato da alcuni ricettacolo di emarginati, avanzi sporchi della societ? ?per bene?. Read More

Clima ed impegno crescenti per i giovani iscritti al meeting

Welfare locale: innovazione e buone praticheAl giro di boa la ventesima edizione del meeting Mille giovani per la pace organizzato dalla Fondazione Exodus a Cassino. Risonanza nazionale per l’apertura sul tema della dispersione scolastica con il Sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi, proprio nelle ore in cui il Consiglio dei Ministri ? fra le Istituzioni che hanno patrocinato l’iniziativa ? si apprestava a varare le linee guida per la riforma della Scuola italiana. E al punto 5 sulla Innovazione nella Scuola si fa riferimento proprio alla valorizzazione di esperienze come il progetto ?don Milani? che Exodus realizza in varie regioni d’Italia da quasi cinque anni. Read More

L’Italia è in route, c’è bisogno di rover e scolte

SBonvicini_cartacoraggioRenziABC_2739003?L?Italia sta iniziando una route, e se qualcuno pensa che la parola d?ordine dell?Italia sia paura, sia il timore, accorciare sempre la speranza, oggi da San Rossore ? arrivato un? messaggio chiaro, la parola chiave per l?Italia dei prossimi anni non pu? che essere Coraggio. L?italia ha bisogno di voi, ha bisogno della vostra fatica, della vostra speranza, della vostra bellezza.?Non la lasciate in mano il futuro a chi ha paura scegliete il coraggio anche tornando a casa?. Questa l?esortazione che il? premier Matteo Renzi lancia ai 30.000 scout riuniti a San Rossore in occasione della cerimonia di chiusura della Route nazionale Agesci 2014. Read More

Imprenditore assolto per possesso di droga: quando educazione e giustizia non possono stare insieme

ITALY MAGISTRATES STRIKEComplimenti all?avvocato per la sua capacit? persuasiva ma spesso – come a ragione sosteneva Platone – l?arte della retorica viene esercitata a discapito del bene delle persone. E questa volta il giudice avr? giudicato a norma di diritto ma sottovalutando il danno fatto al bene comune, screditando cio? il principio ampiamente condiviso da tutte le persone sane di mente in base al quale la droga fa male, rovina le persone, uccide i giovani (ieri a Roma 3 morti per overdose in un giorno solo) e lo spaccio deve essere perseguito pesantemente al fine di tutelare i giovani incapaci di proteggersi da questa porcheria.

In questo tempo segnato dal consumismo e dal diritto di godere fine a se stesso senza limiti anche la giustizia si inchina di fronte alla libert? dell?uomo di comprare tutto, possedere tutto, consumare tutto e godere di tutto. E? la cultura imperante che coinvolge tutti, comprese le istituzioni le quali dimenticano spesso che anche le cosiddette droghe leggere, come ? ampiamente dimostrato dalla ricerca scientifica, possono produrre non solo abuso e dipendenza, ma anche gravi danni psichiatrici in soggetti particolarmente vulnerabili ed inconsapevoli di tale vulnerabilit?. Come gli adolescenti, vero target di queste sostanze, con l?aggravante che l?uso di cannabis possa essere, in alcune persone pi? fragili, ?porta d?accesso? al consumo di altre droghe pi? pesanti.

Quale pu? essere la ricadute educativa di una sentenza che di fatto depenalizza il possesso di un ingente quantitativo di sostanza? Quanti ragazzi potranno spiegare ai loro genitori – spesso impreparati – che anche le sentenze dimostrano che non fanno nulla di male quando usano droghe?

Fatti come questo sono evidentemente in sintonia con l?idea che si possa andare verso una legalizzazione del consumo e della produzione di droghe, nell?illusione, sciocca e colpevole, che questo possa ridurre gli aspetti criminali connessi al fenomeno. Un eroe della lotta alla mafia come Paolo Borsellino dichiar? apertamente che questa ? una pura sciocchezza. D?altra parte abbiamo sotto gli occhi l?esempio della legalizzazione del gioco d?azzardo: il problema ? aumentato a dismisura rovinando migliaia di famiglie che prima non erano certo frequentatrici di bische clandestine, le sale sono in mano alle organizzazioni criminali e lo Stato ha svenduto il proprio onore per un piatto di lenticchie fiscali.

Anche in Regione Lazio ci sono nuovi consiglieri illuminati che pensano di ripianare il deficit sanitario legalizzando la produzione e la vendita di marijuana: dalle ostriche alle canne, ovvero dalla padella alla brace.

Andiamo avanti cos?, in questa ?Notte dei Proci? dove continuiamo a proporre ai ragazzi esperienze vuote di senso, testimonianze di adulti egoisti e capricciosi, anzich? tutelarli ed accompagnarli verso percorsi positivi fatti di sogni, passioni, impegno e responsabilit?. Come Telemaco aspetta il ritorno di Ulisse cos? loro aspettano il ritorno di adulti credibili, eroici e virtuosi.

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