È una Pasqua difficile, nella quale si fa fatica ad intravedere i segni della resurrezione.
Perché manca la fiducia nella domenica che deve venire. Viviamo un’inquietudine nuova che facciamo fatica a raccontarci, quasi come se ce ne vergognassimo. L’attentato a Mosca, la guerra in Ucraina che dopo due anni sembra una specie di Vietnam europeo, la strage di bambini e di civili a Gaza, la corsa al riarmo… Tutto sembra dirci che si è aperta un’epoca nuova per l’Europa.
Quella stessa Europa in cui 9 milioni di adolescenti soffrono di problemi mentali e dove il suicidio è la prima causa di morte tra i 15 e i 19 anni.
Poi ci meravigliamo se a Cassino vanno a votare solo 200 ragazzi su tremila aventi diritto al consiglio comunale dei giovani.
Mi sembra che siamo immersi in una nuova pandemia dove il virus del disagio avvolge tutti con ricadute sociali, educative, culturali ed anche politiche.
Le banalizzazioni populiste (a destra come a sinistra), l’uso della paura per intercettare il consenso non fanno altro che aumentare angoscia e rancore.
Siamo di fronte ad una specie di Mar Rosso che per essere attraversato ha bisogno di guide sicure, leader capaci e credibili.
Serve una nuova cultura politica, senza nostalgie e senza sorrisi di plastica.
E invece abbiamo di fronte una sfida americana come quella tra Biden, 81 anni, con una salute malferma e Trump, 77 anni, con tutti i suoi casini, che si candidano a guidare il mondo…
Quando è finita l’epoca dei grandi sogni, del desiderio di partecipazione per cambiare il mondo e migliorare le condizioni di vita di tutti?
Da quando abbiamo più preoccupazioni che speranze, più ansia che voglia di lottare per le conquiste sociali?
Cercasi persone di buona volontà per lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato…
La Pasqua siamo noi, se siamo capaci di attraversare la paura e trasformarla in speranza attraverso il nostro impegno personale e collettivo.
Senza scuse, senza giustificazioni, senza dire “non ho tempo per queste cose” ma anche senza giudicare chi sceglie di non impegnarsi.
Buona preparazione…
Ripartiremo dalla cura degli anziani
Dalla “trincea” dei Servizi Sociali alle dinamiche in maggioranza. Luigi Maccaro, assessore alla Coesione sociale e coordinatore di Demos, affronta con il piglio del professionista il primo ruolo e con la passione delle idee il secondo.
Nella tornata elettorale di giugno, scenderà in campo nuovamente al fianco di Enzo Salera. Lo farà con la lista del suo partito, Demos, che – a sorpresa – è riuscita a convincere anche il consigliere comunale Luca Fardelli che fino a pochi giorni fa sedeva in minoranza. Nonostante svariate aperture e intese amministrative che lo hanno visto sempre sbilanciato più verso la maggioranza che nei confronti dell’opposizione più radicale.
Assessore, il suo è un Assessorato da prima linea. Qual è la fotografia del disagio sociale e della povertà nella realtà cassinate? Registra un peggioramento rispetto a quando si è insediato?
Mi fa impressione l’incremento di problemi di salute mentale che accompagna tante situazioni di disagio sociale. In questi anni abbiamo attivato tre progetti di assistenza psicologica rivolti in particolare agli adolescenti. Depressione, ansia, disturbi comportamentali, richiedono interventi importanti, immediati e in sinergia con le strutture della sanità territoriale. L’integrazione socio-sanitaria è ancora la più importante sfida aperta che abbiamo di fronte. Abbiamo affrontato emergenze epocali ma il disagio profondo viene dalla paura del futuro, dallo scoraggiamento, dalla solitudine che si trasforma in rancore sociale. Per questo il valore sociale della pedonalizzazione del centro va molto al di là degli aspetti urbanistici e diventa spazio per ritrovarsi come comunità.
Quando sarà inaugurata, invece, la “Casa di Willy?”
La determina di affidamento è pronta. Purtroppo abbiamo una carenza importante di personale amministrativo e le difficoltà burocratiche rallentano parecchio il lavoro sociale. Ma ormai ci siamo e San Bartolomeo avrà il centro di aggregazione giovanile che merita. I ragazzi di quel quartiere avranno un punto di riferimento educativo importante che saprà rivoluzionare il loro tempo libero. Quest’estate fioriranno le iniziative e poi a settembre sarà garantito il doposcuola e tante altre attività formative.
A proposito di politiche giovanili: con le elezioni di ieri è entrato nel vivo anche il consiglio comunale dei giovani. Soddisfatto della partecipazione?
Sono molto contento di aver avviato questa importante forma di partecipazione che coinvolge i giovani tra i 15 e i 25 anni. Dalla pandemia ancora stiamo pagando le conseguenze gravi dell’isolamento sociale e dell’abuso tecnologico. Il consiglio dei giovani è un passo importante per invertire la tendenza. Adesso ci aspettiamo proposte concrete fatte dai giovani per i giovani e siamo pronti a recepirle e a finanziarle con fondi già stanziati. Le politiche giovanili sono queste: non siamo noi adulti che dubbia fare cose “per” i giovani. Dobbiamo invece mettere a loro disposizione strumenti e risorse affinché possano essere protagonisti. Oltre le parole vuote questi sono fatti concreti.
Veniamo alle comunali. Il consigliere Luca Fardelli, dopo cinque anni di opposizione, si presenta a sostegno di Salera proprio nella lista di Demos. Un’alleanza strategica o una “conversione”?
In questi anni ci siamo trovati più volte dalla stessa parte sulle scelte provinciali e abbiamo riallacciato un percorso nato ai tempi del partito popolare. Ho sempre apprezzato l’attenzione di Luca nei confronti delle problematiche legate alla sanità. Questione complementare alle politiche sociali perché riguarda le persone più fragili. Credo che insieme potremo fare un buon lavoro a partire da una proposta di Luca che abbiamo subito fatto nostra come Demos: una commissione speciale sui problemi della sanità capace di dare ancora più forza alle istanze che provengono dal cassinate. Non facciamo strategie, proviamo ad occuparci dei problemi delle persone, questa per noi è la politica.
La maggioranza ha deciso di chiudere le porte ad alcuni aspiranti consiglieri per non snaturare l’identità del progetto iniziale. Lei è d’accordo?
In questi anni ho sempre cercato di promuovere allargamenti della maggioranza su temi e progetti amministrativi. Le mie proposte in consiglio comunale sono sempre state votate anche dalle minoranze che, infatti, non ho mai chiamato opposizioni. Altra cosa però è l’opportunismo dell’ultimo momento: non si può beatificare Buongiovanni la sera e poi cercare posto nelle liste di Salera la mattina. Oppure criticare in maniera feroce la nostra amministrazione e poi fare finta di niente. La fila di chi corre in soccorso del vincitore è sempre lunga ma ormai siamo fuori tempo massimo. Quella guidata da Salera è una squadra orientata al risultato, alla realizzazione di progetti amministrativi in tutti i campi. Ed è stato ampiamente dimostrato. Chi ha lavorato per un’alternativa a Salera, dimostri di cosa è capace.
Il progetto dell’amministrazione Salera di cui va più orgoglioso e uno che vorrebbe fosse inserito nel programma dei prossimi cinque anni.
Sicuramente l’emporio solidale, l’affido familiare, il taxi sociale e tante altre iniziative ma c’è un progetto che abbiamo approvato pochi giorni fa che si chiama “Viva gli anziani!” e che realizzeremo insieme ai quattro Centri Senior della nostra città. È rivolto agli anziani fragili e soli e nasce dall’esperienza del monitoraggio attivo fatto durante il lockdown. Ne parleremo meglio ma la cura degli anziani soli è un tema che mi sta particolarmente a cuore e che nei prossimi cinque anni dovrà avere una priorità assoluta, a partire dall’assistenza domiciliare e da tutto ciò che è utile a prevenire il ricovero in strutture residenziale. Invecchiare in casa propria è un diritto fondamentale su cui dobbiamo impegnarci ancora tanto.
Il lavoro sociale
Il lavoro sociale richiede oggi un alto livello di professionalità affinché gli interventi possano concretamente migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità.
Per questo ha una dimensione duplice: da un lato quella professionale dall’altro quella politica perché agente di cambiamento sociale.
Partecipare agli incontri di formazione organizzati dal prof. Maurizio Esposito dell’Università degli Studi di Cassino è sempre un’occasione imperdibile di confronto e accrescimento delle conoscenze in un campo che è costretto a mutare profondamente e rapidamente di fronte ai cambiamenti sociali.
In questi 5 anni di assessorato abbiamo affrontato 3 emergenze importanti: la pandemia, l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina e la chiusura del reddito di cittadinanza. E malgrado il dissesto finanziario del Comune abbiamo lanciato numerosi progetti innovativi.
L’abbiamo potuto fare grazie alla professionalità dei nostri assistenti sociali capaci di costruire di volta in volta una rete di protezione intorno alle persone fragili che vengono prese in carico e, allo stesso tempo, capaci di realizzare interventi di comunità rivolti a fasce di popolazione fragile.
#cassinosociale #cassino2024 #laforzadelnoi
Il voto di giugno al fianco di Salera
La “cafonaggine istituzionale” di chi ha mollato l’inaugurazione Unicas, il no alle lusinghe per Sebastianelli-Pistoia, il possibile recupero di Petrarcone e quello ormai certo di Fardelli Il voto di giugno al fianco di Salera. Con un occhio ai tragici fatti di Frosinone.
Per un certo periodo di tempo è stato indicato come il totem della possibilità che Enzo Salera facesse i conti con crepe di compattezza nella sua squadra amministrativa a Cassino. Non è stato così. Poi è stato soppiantato dalla new entry presunta Barbara Di Rollo con tutta la vicenda nata dal famigerato “pranzo della Foresta”: cioè il pranzo con l’opposizione consiliare di centrodestra al quale prese parte proprio la presidente d’Aula. Che in quell’occasione ebbe a dire che Luigi Maccaro sarebbe stato il candidato sindaco ideale al posto di un bis per l’uscente Enzo Salera. Neanche allora andò come si credeva/sperava.
Alla fine Luigi Maccaro ha dimostrato di essere… quello che è.
Uno che cioè non deroga dalla lealtà ma che nel farlo non deroga neanche da una certa franchezza “militare”. Paro paro il sindaco uscente, a ben vedere, che non a caso la sua naja se l’è approntata da ufficiale in quel piccolo inferno che stava alla SCUFC, la Scuola Ufficiali di Complemento dell’Esercito Italiano a Cesano di Roma.
Discutere forte ma senza isteria
E che sa mettere entrambe le cose a crasi ma senza mai arrivare al parossismo delle fratture isteriche tipiche della politica di primo pelo.
L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cassino è tra coloro che a giugno proveranno a chiedere la riconferma all’elettorato della Città
Martire. Come intenda farlo e come giudica il quadro attuale che di quel voto sta rivelando lo scenario step by step ce lo ha voluto dire rispondendo ad alcune domande. Qualcuna di prammatica, qualcun’altra meno. Tanto il tipo, come direttore di Exodus Cassino, alla schiettezza scabra ci è abituato, e non è uso fare lo slalom attorno alle polpette avvelenate.
Parliamo di primarie, diciamo concettualmente: le ritiene uno strumento di democrazia oppure una pratica cassabile quando mantiene rigore ma perde utilità?
Io sono per le primarie sempre. E’ chiaro che la candidatura per il secondo mandato di Enzo Salera non si discute neppure. Ma nel 2029 nel centrosinistra si riparte da zero. Chi è contro le primarie è contro la trasparenza ed è contro gli elettori. Come il centrodestra di Cassino.
Fosse per lei proverebbe a tirare a bordo il duo Sebastianelli-Di Folco, cioè i protagonisti delle primarie che dovevano essere di centrodestra ed invece hanno generato un campo assolutamente ostile al centrodestra? E se sì, quando: subito o ad un ipotetico ballottaggio?
Né ora né mai. Non abbiamo niente in comune. Sono sempre stato contrario alle ammucchiate. Nel 2019 sono stato preso a male parole quando ho detto “o noi o Evangelista e compagni”. Il riferimento era a Franco Evangelista, figura elettoralmente di spicco come dimostra il fatto che poi sia stato eletto in Consiglio. Ma veniva dalla precedente amministrazione di centrodestra del Sindaco Carlo Maria D’Alessandro nella quale aveva avuto un ruolo non secondario. Con Evangelista siamo amici ma in politica bisogna essere coerenti: il centrosinistra fa il centrosinistra e la destra fa la destra.
Lei ha stigmatizzato fortemente il comportamento di quanti hanno abbandonato al seguito di Francesco Rocca l’inaugurazione dell’anno accademico. Ma Benedetto Leone le ha fatto notare che i “fuggitivi” non erano solo del centro destra…
La cafonaggine istituzionale non ha appartenenza politica, è cafonaggine, punto. Infatti io non mi sono mai sognato di additare quelli di una parte politica, mi sono riferito a tutti indistintamente. Quando l’ho spiegato a Leone non mi ha più risposto.
Cassino e il voto amministrativo: la squadra di Enzo Salera ha fatto un po’ di “Hollywood” sulle spaccature e molto “Rossellini” sulla loro capacità di minare la compattezza dell’amministrazione. Qual è il segreto, che cemento usate?
Si chiama serietà e non la vendono a sacchette. O ce l’hai o non puoi fartela venire. Si discute ma non si tradisce il mandato degli elettori come ha fatto il centrodestra con il sindaco D’Alessandro. Sulle provinciali, e solo sulle provinciali, ci siamo divisi ma sul governo della città abbiamo mantenuto gli impegni presi nel 2019, andando ben oltre malgrado dissesto e pandemia.
Luca Fardelli in lizza con il “suo” Demos: che vi siete detti per trovare la quadra? Perché l’avete trovata no?
Non è difficile, veniamo da un pezzo storia comune vissuto con La Margherita di Lino Diana e Francesco Scalia. Ci siamo formati alla scuola del popolarismo anche se poi ha vinto il populismo dei grillini e della destra. Oggi per arginare quel vuoto politico serve un compromesso, che viene da cum promittere cioè promettere insieme di fare delle cose per il bene della città. Ma ci stiamo ancora lavorando.
La briscola aggiuntiva di Salera sarà Peppino Petrarcone? Che sa della vicenda?
So che ci sono delle interlocuzioni e questo mi fa molto piacere perché Petrarcone è una grande risorsa per il centrosinistra. La sua esperienza, al di là delle elezioni, è una ricchezza di cui non possiamo fare a meno. Con Petrarcone è cominciato il vero cambiamento della città: penso al Parco Baden Powell, alla riqualificazione di piazza San Giovanni o all’introduzione della raccolta differenziata. Noi abbiamo continuato una strada aperta da Peppino.
Arturo Buogiovanni è bravo, ed è un fatto. Ma è bravo perché unisce o sono stati bravi quelli che lo hanno incoronato collante?
Arturo non è bravo, è bravissimo! Come persona e come professionista. Che sia bravo in politica è tutto da dimostrare. Ma se il buongiorno si vede dal mattino siamo messi male: in primis perché si è lasciato cooptare anziché scendere in campo con una propria forza ed un proprio progetto politico. Mi pare che a destra la storia non insegni granché. È un mese che ascolta e sorride, sorride e ascolta, ma cosa voglia fare come Sindaco, a parte soffocare il centro con tremila studenti e insegnanti e paragonarsi a Giorgio La Pira, non si capisce. Vedremo.
Fino a che punto la Cassino che vede lei coincide con la Cassino che vuole continuare a vedere Enzo Salera?
Io penso che in questi anni abbiamo abbiamo fatto passi importanti nella stessa direzione. Una direzione che è ben sintetizzata dallo slogan di Demos: “Cassino solida e solidale”. Solida perché con i conti a posto, le scuole in sicurezza, il centro vivibile. Solidale perché non lascia indietro nessuno, si apre ai giovani e fa squadra con la società civile. A giugno o vince un NOI e la città continua a cambiare in meglio o vincono loro ed è un salto nel buio.
I tragici fatti della sparatoria a Frosinone e il tema della sicurezza: al di là di ogni polemica d’onda emotiva, cosa andrebbe migliorato per prevenire fatti simili?
Penso che siamo tutti responsabili della mancanza di sicurezza che c’è nelle nostre città e in particolare nei luoghi del divertimento. I ragazzi hanno il sacrosanto diritto di trascorrere serate in serenità senza rischiare la vita.
Si, ma nel concreto?
Il turno serale della polizia locale, soprattutto il sabato nei luoghi della movida, dovrebbe diventare una priorità assoluta. Malissimo ha fatto la sinistra a lasciare il tema della sicurezza alla destra: la protezione dei ragazzi è un dovere morale per tutti.
La prima responsabilità è dei gestori
Incontriamo sempre più persone con problemi di ansia, depressione, attacchi di panico che hanno trovato sollievo nell’uso di alcol e droghe, peggiorando in questo modo la loro situazione aggiungendo anche una dipendenza patologica.
Molti ragazzi raccontano di usare cannabis perché li fa sentire meno ansiosi ma quello che sembra un aiuto nel breve termine in realtà diventa ben presto un danno enorme.
Uno squilibrio emotivo tipico dell’età adolescenziale.
I questionari somministrati dagli operatori dell’unità mobile hanno confermato anche per il 2023 che il 30% degli studenti delle scuole superiori ha provato almeno una volta ad usare sostanze stupefacenti.
Educatori che stanno molto spesso tra i ragazzi nelle serate dei fine settimana per fare informazione e prevenzione.
Non è giusto dare la colpa alle famiglie: oggi educare è impresa difficilissima. Così come è riduttivo imputare alle forze dell’ordine la mancanza di controlli. In queste vicende la prima responsabilità è dei gestori dei locali. Alcuni dei quali, in coscienza, adottano comportamenti responsabili. Altri no.
Siate artigiani di Pace!
Basta guerra!
Buongiovanni? Manca di concretezza
LeggoCassino, intervista di Alberto Simone | L’assessore pronto a scommettere qualunque sulla vittoria di Salera alle comunali. “Buongiovanni? La gente non vuole sapere se vai a messa la domenica, ma cosa fari per la città. Inoltre, bisogna vedere se sarà effettivamente lui il candidato definitivo del centrodestra”. Lunedì ad Exodus l’assemblea di Demos: ‘100 cose fatte, 100 cose da fare’.
Comunali, il fattore Maccaro
Ciociaria Oggi, intervista di Lorenzo Vita | Alla fine a premiare sono i risultati. Il miglior balsamo per lenire i livori che in questi cinque anni hanno più volte scosso la maggioranza. E proprio sulla base dei traguardi raggiunti che si cementa l’alleanza di centrosinistra, pronta a schierarsi compatta a sostegno della ricandidatura di Enzo Salera. Ecco perché Luigi Maccaro, assessore alla coesione sociale e coordinatore provinciale di Demos, lo ripete come un dogma: «Quest’amministrazione passerà alla storia». E lo fa conclamando la fiducia di Demos a Enzo Salera.
Questi cinque anni per lei non sono stati scevri da malumori interni alla maggioranza che l’hanno vista spesso invisa al sindaco Salera…
Guardi, lo ripeto per l’ennesima volta: come Demos, fin dalle primarie del 2019, quelle vere, siamo stati pienamente dentro la coalizione, senza chiedere mai niente, per amministrare la città di Cassino. Abbiamo fatto del nostro meglio, soprattutto nel campo del sociale. E quello “spirito di comunità” evocato nelle ultime ore da chi accusa la nostra amministrazione di aver pensato solo alle opere pubbliche noi l’abbiamo coltivato e ce ne siamo presi cura con impegno e passione. Si è visto nella gestione dell’emergenza da pandemia e nell’accoglienza dei profughi dall’Ucraina. Si è visto nei numerosi progetti sociali che hanno coinvolto cittadini e terzo settore, dall’Emporio sociale alla Consulta disabili. I malumori ci sono stati solo ed esclusivamente in occasione delle elezioni provinciali, che non c’entravano niente con l’amministrazione comunale, dove abbiamo liberamente fatto scelte diverse proprio perché concertate su un piano provinciale con le segreterie provinciali del centrosinistra. Se questo ha creato mal di pancia mi dispiace ma la nostra autonomia resta insindacabile.
La coalizione di centrosinistra in queste settimane ha visto l’ingresso di nuove liste e piattaforme politiche. Un segnale di fiducia verso l’amministrazione?
Non poteva essere diversamente. Questa Amministrazione passerà alla storia per la ricchezza degli interventi fatti in tutti i campi per il bene della comunità, malgrado il dissesto economico, malgrado la pandemia, malgrado una macchina amministrativa che cinque anni fa era da rigenerare con forze nuove e competenti. Ed è stato fatto pure questo. Ovvio che siamo attrattivi per tutte quelle persone che vogliono contribuire all’ulteriore crescita della nostra città. Oggi siamo alla fine del primo tempo di una partita che finora abbiamo giocato con grande determinazione. Stiamo per rientrare negli spogliatoi soddisfatti dei tanti gol messi a segno, certi di lasciare una città migliore rispetto a cinque anni fa. Vogliamo giocare il secondo tempo e siamo contenti di poter allargare la squadra a persone e gruppi che hanno fiducia nel domani sapendo che il momento della responsabilità è adesso.
Demos come si sta preparando all’appuntamento elettorale? È vero, come si dice, che non farete una lista?
Noi siamo l’unica forza politica che ha cominciato ad ottobre a fare incontri pubblici con cadenza mensile per coinvolgere la cittadinanza nella preparazione delle proposte per le prossime elezioni. L’incontro di lunedì 19 febbraio ha per titolo “100 cose fatte, 100 cose da fare”. Arrivano tante persone nuove, alcune delle quali hanno già dato disponibilità a candidarsi. Cinque anni fa eravamo tutti alla primissima esperienza, oggi Demos ha un peso politico provinciale, è più forte ed è pronta a crescere ancora accogliendo tutte quelle persone che vogliono cogliere la sfida del bene comune. Cassino ha ancora bisogno di fare passi importanti verso il futuro a partire, ad esempio, dalla crescita della sua dimensione internazionale e dalla capacità di stare al centro di un sistema complesso con i comuni del cassinate, Provincia, Regione, imprese e forze sociali. Le scommesse sull’ambiente, sulla sanità territoriale, sulla crescita economica sono lì ad aspettarci e a chiederci di fare ancora del nostro meglio. Per questo Demos ci sarà con la sua lista per vincere ancora.
100 cose fatte…
Sono passati quasi 5 anni da quando Demos – Democrazia Solidale ha iniziato il cammino al servizio della città di Cassino. Abbiamo selezionato 100 “cose fatte” tra quelle che riteniamo più significative. Le vorremmo raccontare agli Amici che ci hanno sostenuto in questi anni: senza quel sostegno niente di tutto ciò sarebbe stato possibile. Ma “non si arriva se non per ripartire” per questo vorremmo scrivere insieme le 100 “cose da fare” se verremo rieletti alle prossime elezioni del 9 giugno. Aspettiamo anche te, martedì 23 gennaio alle 17.30 a Exodus. 😉
Se da oggi tanti cittadini possono guardare con più fiducia al loro futuro è perché finalmente la Politica fa vedere le cose buone, le cose che rendono questa comunità una comunità solida perché solidale, forte perché capace di non lasciare indietro nessuno.
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- Per suggerimenti sulle cose da fare clicca qui
Un elenco…
- Alessandra Umbaldo eletta Vice Presidente del Consiglio comunale
- Istituzione della Consulta per i diritti delle persone con disabilità
- Taxi sociale
- Nuovo Regolamento Centro Anziani, gestione affidata alle APS
- Istituzione del Garante comunale per l’infanzia e l’adolescenza
- Regolamento per i rapporti con il Terzo Settore
- Istituzione del Consiglio comunale dei Giovani 15-25 anni
- Istituzione dei Comitati di Quartiere
- Regolamento per la gestione dei beni confiscati
- Creazione del Centro Affidi distrettuale
- Avviso per la concessione di alloggi ATER
- Gestione Emergenza Covid
- Gestione Volontari “Cassino Risponde”
- Gestione Emergenza Ucraina
- Gestione Emergenza chiusura Reddito di Cittadinanza
- Delibera Cooperativa di Comunità
- Tavolo sulla Grave marginalità sociale
- Piano Eliminazione Barriere Architettoniche
- Fondo Barriere Architettoniche indennità amministratori
- Emporio solidale con Banca Pop. Cassinate
- Casa di Willy, centro aggregazione San Bartolomeo
- Movida sicura
- Protocollo intesa dipendenze Asl, Unicas, Exodus
- Progetto prevenzione scuole sulla cannabis
- Sportello ascolto e orientamento sul gioco d’azzardo
- Protocollo intesa Caritas, Casa della Carità persone senza fissa dimora
- Istituzione della via fittizia per un persone senza fissa dimora
- Formazione famiglie affidatarie
- Sportello psicologico adolescenti
- Evento “La città dei ragazzi”
- Tavolo politiche giovanili
- Gestione progetti Servizio civile
- Gestione Progetti di Utilità Collettiva
- Partecipazione alla Marcia della Pace Perugia Assisi
- Evento di solidarietà con il popolo ucraino
- Incontro fra l’Amministrazione comunale e la prima municipalità di Kiev
- Registro Comunale Terzo settore
- Gestione Rocca Janula per il Turismo giovanile
- Progetti Terza Età con i Centri Anziani
- Formazione Centri Anziani stili di vita sani
- Formazione Centri Anziani sul gioco d’azzardo
- Celebrazione della Festa dei nonni
- Incremento dei fondi per il sociale da x a 5 mln
- Realizzazione Carta dei Servizi per il Sociale
- Gestione contributo affitti
- Ufficio persone con disabilità
- Incremento assistenza specialistica nelle scuole
- Inclusione sociale disabili attraverso il lavoro nell’emporio solidale
- Celebrazione Giornata per i diritti dell’infanzia e adolescenza
- Celebrazione Giornata mondiale della disabilità
- Celebrazione Giornata mondiale del volontariato
- Celebrazione Giornata della Colletta Alimentare
- Distribuzione buoni spesa
- Distribuzione pacchi alimentari
- Programmi di affido familiare
- Interventi di educativa domiciliare
- Gestione del Servizio Accoglienza integrata per 50 immigrati richiedenti asilo
- Gestione Progetto Spazio Inclusione sociale per integrazione immigrati
- Natale solidale
- Mercatino della solidarietà
- Adozione della Cartella sociale Informatizzata
- Giornata raccolta pneumatici
- Proposte di modifica Regolamento Toponomastica
- Raccolta racconti sul bullismo
- Incremento Assistenti sociali del Comune da 1 a 4
- Incremento Assistenti sociali del Consorzio su Cassino da 4 a 9
- Incremento spazi ufficio Servizi sociali da 4 a 8 stanze
- Inserimento figura psicologo tra il personale del servizio sociale
- Contributo annuale gestione centri Anziani
- Tavolo di co-progettazione con Enti del Terzo settore
- Nuovi mezzi trasporto disabili con PMG
- Progetto città sostenibile con PMG piantumazione 100 nuovi alberi
- Candidatura di Alessandra Umbaldo al Consiglio regionale delle autonomie locali
- Contributo determinante all’elezione del Presidente della Provincia
- Concerto Morricone con Nello Salsa
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