L’abbraccio di Papa Leone XIV

L’abbraccio di Papa Leone XIV

Uno di quegli incontri che ti segnano e ti ricordano il senso di una vocazione. 

È successo il 26 giugno, Giornata mondiale contro le droghe, certo, maa anche, per la prima volta, giornata piena di volti, di emozioni, di responsabilità condivise. Giornata in cui le parole di Papa Leone XIV ci hanno fatto sentire il senso del nostro impegno, il valore umano e politico del nostro esserci.

Il Papa ci ha guardato negli occhi, ha ascoltato, ha sorriso.

A chi sta lottando per risalire. A chi ce l’ha fatta. A chi si è perso per strada. Agli operatori, che ogni giorno si rimboccano le maniche per accendere una scintilla nella notte di qualcun altro.

Abbiamo portato, insieme a Marco Pagliuca, guida della Carovana dei 40 anni di Exodus (www.carovana40.it), i saluti di don Antonio Mazzi – che avrebbe tanto voluto esserci – e l’abbraccio della grande famiglia di Exodus, con le sue comunità in Italia e all’estero. 

E il Papa, con voce ferma, ha detto una frase che dovrebbe essere scritta sui muri delle città: «Non bisogna liberare le città dai disperati. Bisogna liberarle dalla disperazione.»

Eccola, la differenza.

Non spostare il problema sui piu deboli ma andare al cuore delle ferite sociali, dove mancano relazioni, opportunità, speranza.

Le droghe – oggi più che mai – si infilano nelle solitudini. E la nostra risposta è la comunità: accoglienza, terapia, un senso nuovo all’esistenza. 

Il Papa ci ha lasciato anche una consegna chiara: Abbiate cura dei ragazzi più fragili. Non lasciateli soli.

Lo facciamo ogni giorno. Ma oggi lo facciamo con più forza, con più energia, con più orgoglio.

Perché una cosa è certa:

i giovani non si salvano da soli. Ma nemmeno l’Italia si salva senza i suoi giovani.

Serve una visione. Serve un patto educativo. Serve una politica che impari a prendersi cura dei giovani.

Quella in piazza San Pietro è stata una chiamata, un invito a essere comunità al di là delle differenze. Comunità come paradigma sociale, come modello per una società fondata sulla solidarietà. 

Per questo oggi, per la prima volta, ci siamo sentiti un’unica comunità, grazie alla benedizione e alle parole di Papa Leone XIV. 

La prima giornata mondiale di lotta alla droga, dopo molti anni, che non è passata invano. 

L’incontro con Papa Leone XIV