Basta con questo dolore indescrivibile

Basta con questo dolore indescrivibile

Una folla enorme ha partecipato mercoledì pomeriggio all’ultimo saluto a Giulio, un ragazzo speciale come lo ha definito don Nello, musicista talentuoso, studente brillante. Con la mamma Aurora abbiamo condiviso alcuni anni del cammino scout ma ieri l’allegria di quei tempi ha dovuto lasciare spazio al dolore e alla disperazione. Dolore e disperazione che vogliamo, che dobbiamo portare anche noi, comunità cittadina, perché Giulio è anche figlio della nostra città. Ti siamo vicini Aurora, nel silenzio e nella preghiera, per questa sofferenza immeritata. Certi che Giulio, vivo, nelle braccia del Padre nostro, saprà confortarti.

Educazione stradale, rispetto delle regole, miglioramento delle infrastrutture: serve un piano strategico per la sicurezza stradale.

Fa impressione la quantità di incidenti che stanno insanguinando le nostre strade in questi giorni: San Giorgio a Liri, Cassino, Alatri, San Vittore del Lazio. Quattro incidenti in una settimana che lasciano senza parole. Nei quali hanno perso la vita Alfonso a 17 anni, Giulio a 19 anni e Graziella di 30 anni. Tutti e tre a bordo di mezzi a due ruote. E poi lo scontro drammatico ad Alatri che ha travolto una mamma e i suoi due figli che, per fortuna, sono vivi.

Come Democrazia solidale-Demos esprimiamo vicinanza alle famiglie delle persone coinvolte, ai Sindaci delle comunità colpite da questi drammi, a tutte le persone che ogni giorno rischiano la vita sulle nostre strade, in particolare quelle provinciali dove la velocità sostenuta spesso aumenta i rischi.

Non ci uniamo però a nessuno dei cori polemici che in queste ore si vanno animando, dando colpe a destra e a manca. Ognuno con la sua soluzione a senso unico. Noi crediamo che questa battaglia la possiamo affrontare solo insieme, con tutte le Istituzioni a fare squadra, a partire da Comuni, Provincia, ASL, Regione, insieme a tutti gli Enti che hanno competenza specifica come l’Astral.

Servono controlli, serve manutenzione, serve educazione stradale ma soprattutto serve un coordinamento di tutti questi interventi e serve una visione. Un Piano strategico per la sicurezza stradale nella provincia di Frosinone capace di abbattere drasticamente il numero di incidenti e di vittime della strada. Che preveda anche un lavoro massiccio di prevenzione all’uso di alcol e droghe, troppo spesso causa di molti di questi incidenti. Da questo punto di vista l’educazione stradale nelle scuole dovrebbe assumere un’importanza fondamentale: non basta il lavoro di sensibilizzazione che si fa nelle scuole elementari e medie, serve un lavoro molto serio soprattutto nelle scuole superiori dove ci sono i ragazzi alle prime esperienze sulle due ruote. Un lavoro fatto in collaborazione con le Forze dell’Ordine e con le tante associazioni di volontariato che organizzano incontri formativi come, ad esempio, la “Marco Pietrobono onlus” di Alatri.

I Sindaci non possono essere lasciati soli, anche in questo caso, di fronte alla responsabilità della sicurezza stradale. Serve un approccio condiviso a livello provinciale che metta a disposizione tecnici, risorse, competenze. E servono fondi regionali per sostenere queste iniziative. Per questo facciamo appello al Presidente della Provincia e ai Consiglieri regionali eletti sul nostro territorio affinché si facciano promotori di un lavoro sinergico che porti risultati concreti.

I soldi spesi in prevenzione sono soldi risparmiati nelle cure sanitarie delle conseguenze di questi incidenti stradali. Diamoci allora degli obiettivi concreti, raggiungibili e misurabili. La sicurezza stradale è un valore che si traduce in tre parole d’ordine: educazione, rispetto delle regole, miglioramento delle infrastrutture.

L’Osservatorio Provinciale per l’incidentalità stradale, istituito presso la Prefettura di Frosinone, è un punto di partenza importante per costruire una diversa consapevolezza sul tema della sicurezza. E potrebbe anche essere il luogo in cui aiutare i Sindaci ad utilizzare con maggiore efficacia la quota (non inferiore al 50%) dei proventi delle multe destinate per legge anche ai corsi di educazione stradale nelle scuole e alla tutela degli utenti deboli come bambini, anziani, persone con disabilità, pedoni e ciclisti.

Basta con questo dolore indescrivibile, basta vite spezzate. Impegniamoci seriamente tutti insieme per fare delle strade della nostra Provincia, strade più sicure, a misura di tutti.


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