No alle armate… branca-Leone.

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Altro che grandi manovre! A nove mesi dalle elezioni amministrative di Cassino partono manovre che di grande non sembrano avere granché. Nel frattempo noi di Demos – Democrazia Solidale continuiamo a portare avanti il lavoro amministrativo con impegno e coerenza. 

1. Per fare chiarezza sulle prossime amministrative di Cassino ho detto chiaramente che noi restiamo saldamente nel centrosinistra, a livello locale come a livello regionale e nazionale. E il candidato del centrosinistra è uno solo e si chiama Enzo SaleraClicca qui per leggere la mia intervista rilasciata ad AlessioPorcu.it nelle ore successive al famigerato “pranzo della Foresta”. 

2. Per restare sui temi politici vi racconto che nei giorni scorsi la delegazione provinciale di Demos – Democrazia Solidale è stata ricevuta a Roma, presso la Camera dei Deputati, ricevuta dal Segretario nazionale Paolo Ciani. In quell’occasione abbiamo accolto due nuovi amministratori che si sono avvicinati al nostro Partito, Gianfranco Barletta, Sindaco di Supino e Manuela Cerqua, Consigliera comunale di Sora. Non sono i soli, stiamo facendo molti incontri con tanti amministratori e dovunque il nostro progetto politico riscuote interesse e apprezzamento. Clicca qui per leggere il racconto della giornata.

3. A Exodus abbiamo chiuso l’estate con un altro evento molto bello e carico di emozioni, organizzato dall’Associazione di Famiglie Affidatarie “A braccia aperte” che ha visto la partecipazione di Luca Trapanese, Assessore al Welfare del Comune di Napoli. Clicca qui per leggere il mio intervento, per vedere il servizio al TG di TeleUniverso e l’intervista su Radio Day

4. Su RadioCassino invece con Rita Cacciami abbiamo parlato di Movida e di adolescenti in una bella intervista nel corso della trasmissione Diritto di parola. Clicca qui per vedere l’intervista.

5. Sempre a proposito di adolescenti, il Governo mostra il pugno duro verso i ragazzi che delinquono ma secondo noi servirebbe più welfare e non più carcere. Servono politiche sociali, educative, culturali per colmare le disuguaglianze che fanno delle nostre periferie riserve di emarginazione e di povertà. Mi viene da sorridere quando leggo che verranno punite le famiglie che non mandano i figli a scuola! Molti di quei genitori stanno già scontando pene per spaccio, rapina e compagnia bella. I ragazzi che vengono puniti, anche col carcere, a cui non si fa una proposta alternativa, si incattiviscono ancora di più. Clicca qui per leggere alcune considerazioni in proposito.

Mi farebbe molto piacere sapere cosa pensate di questi spunti, leggo volentieri commenti, suggerimenti e critiche inviate a: posta@luigimaccaro.it

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